Cosa sono gli investimenti alternativi, e quali conviene fare nel 2024? Si tratta di un universo di prodotti finanziari non tradizionali che permette di diversificare il portafoglio. Spesso, si tratta di una modalità esclusiva, ma vi sono alcune opzioni aperte agli investitori comuni.
Cosa sono gli investimenti alternativi?
Gli investimenti alternativi, nel 2024 e non solo, sono tipi di investimenti che utilizzano strumenti finanziari differenti da asset tradizionali come azioni e obbligazioni, ad esempio, oppure fondi comuni d’investimento tipico esempio, quest’ultimo, di investitori istituzionali. In più, gli investimenti alternativi sono strumenti di investimento che non sono reperibili esclusivamente sui mercati pubblici, ma anche sui mercati privati.
E come può essere definito un investimento alternativo? Dal punto di svita del rendimento, un investimento alternativo ha come caratteristica principale quella di determinare guadagno dalla economia reale, e non sulla base di previsioni di comportamento dei tradizionali mercati finanziari.
Asset class che rispondono a questa precisa caratteristica sono, per fare dei primi esempi di investimenti alternativi nel 2024, sono le materie prime, oppure il real estate, ovvero il settore immobiliare.
Investimenti alternativi vs. tradizionali: qual è la differenza?
Innanzitutto, bisogna dire che ci sono molte differenze. Rispetto alle attività finanziarie tradizionali, gli investimenti alternativi, come accennato sopra, sono generalmente rivolti a investitori di nicchia che si concentrano sul proprio patrimonio. Il motivo ha anche a che fare con la complessità gestionale che caratterizza questo tipo di attività. Uno degli aspetti a cui prestare attenzione è la difficoltà di accedere a dati, indicatori e informazioni utili per prendere decisioni di investimento.
Gli investimenti alternativi, inoltre, sono caratterizzati da una scarsa liquidità a causa dei bassi volumi di negoziazione. Senza una grande base di investitori, ci vorrà più tempo per vendere. La situazione sarà diversa per gli indici e gli Exchange Traded Funds (ETF) basati su attività alternative più liquide.
Un’altra diversità riguarda il meccanismo di regolazione. Gli strumenti di investimento alternativi non sono mass-market e si differenziano anche in termini normativi. Il settore è infatti soggetto a modalità di regolamento e vigilanza meno stringenti, anche dal punto di vista delle leggi antitrust.
Passando alla modalità di gestione, ad eccezione degli hedge fund, tali asset sono generalmente chiusi e hanno lunghi orizzonti di investimento.
Principali investimenti alternativi nel 2024
Tra gli investimenti alternativi nel settore privato, secondo il 2024 Private Assets Report a cura di Natixis Investment Managers i trend che si sono guadagnati particolare attenzione, nel lungo termine, sono:
- private equity
- private credit
- infrastrutture
- real estate
- hedge funds.
A questi vanno poi aggiunti.
- il venture capital
- real estate
- materie prime
- prodotti esclusivi come opere d’arte, francobolli e alcolici di pregio
- equity crowdfunding.
Investire in attività alternative: alcuni esempi
Nei paragrafi che seguono, alcuni dei principali esempi di investimenti alternativi nel 2024
Investimenti di capitale
Il private equity si concentra sull’ investimento in società non quotate. Gli investimenti sono effettuati attraverso fondi rivolti a investitori privati o istituzionali con un patrimonio netto elevato come i fondi pensione.
Il venture capital è l’investimento in capitale di rischio da parte di fondi di investimento che vogliono finanziare l’avvio o la crescita di startup. Tali startup sono generalmente attive in settori ad elevato potenziale di sviluppo e innovazione, anche se si tratta di una modalità molto rischiosa.
L’equity crowdfunding, a differenza dei precedenti esempi, rende democratico l’investimento in società non quotate. Anche l’investitore comune, attraverso le piattaforme online, può investire in startup a partire da cifre modeste, tra i 250-500 euro.
Beni rifugio
Un modo classico per scommettere su investimenti alternativi è acquistare beni reali, solitamente metalli e gemme come i diamanti. Conservare lingotti d’oro o monete d’argento non è l’unico approccio praticabile: l’alternativa è investire tramite fondi ed ETF.
Fondi di investimento
Tra le classi di attività alternative ad alto rischio ci sono gli hedge fund, che sono progettati per investitori avanzati. Naturalmente, questi strumenti hanno una liquidità molto elevata. Tra i tratti distintivi di questi fondi ci sono l’uso della leva finanziaria, la preferenza per i derivati e l’esposizione a titoli liquidi. Inoltre, una caratteristica è anche la mancanza di regole dure, che fornisce una maggiore flessibilità.
Real Estate
Il settore immobiliare è un’ottima opzione di investimento alternativo. Non tutti possono permettersi di affittare una casa o un immobile commerciale. Ma in alternativa al finanziamento degli investimenti immobiliari tradizionali esistono soluzioni più economiche come il crowdfunding immobiliare. Tale strumento permette di finanziare con investimenti moderati singoli progetti immobiliari attraverso piattaforme specializzate, come Trusters.
Prodotti esclusivi
Dal whisky ai beni di lusso (opere d’arte, ad esempio), gli investimenti alternativi attirano anche un pubblico di nicchia focalizzato sull’acquisto di prodotti esclusivi. Le opzioni includono opportunità di investimento in belle arti, auto a produzione limitata e orologi classici, oppure oggetti da collezione, ad esempio vasi, spade da samurai.
Infrastrutture
Le infrastrutture sono essenzialmente investimenti nei servizi e nei progetti essenziali per il funzionamento e la crescita economica di una società. Esempi tipici: investimenti in strade, ponti, aeroporti, acquedotti, reti elettriche, telecomunicazioni e servizi pubblici.
Questo investimento alternativo, di solito a lungo termine, è relativamente stabile e prevedibile, gli accordi prevedono clausole che permettono un aggiustamento dei prezzi in linea con l’inflazione, offrendo così una protezione indiretta contro la perdita di potere d’acquisto, e hanno una bassa correlazione con altri asset, specifica che li rende attraenti per la diversificazione del portafoglio.
Gli investimenti possono essere diretti o attraverso fondi pensione o fondi comuni d’investimento o, ancora, società quotate.
Crediti privati
Il private credit è una forma di prestito concordata privatamente, attraverso quindi canali extra-bancari. Si tratta di una modalità di prestito relativamente veloce e creata ad hoc sulle esigenze di chi riceve il credito; può determinare guadagni tra il 3% e il 6% in più se paragonata agli investimenti ad alto rendimento.
Questi investimenti sono in genere accessibili solo a investitori qualificati, data la loro complessità e i loro essere investimenti illiquidi, richiedendo quindi tempo per essere riconvertiti in denaro liquido. In ogni caso, anche in questo ambito si stanno sviluppando veicoli d’investimento che permettono agli investitori singoli, con ridotto capitale, di accedere al mercato dei crediti privati, come fondi di private debt, fondi di private equity che offrono servizi di debito, e piattaforme online di peer-to-peer lending, o di crowdfunding di debito.
Perché scegliere investimenti alternativi?
Scegliere o meno di fare investimenti alternativi dipende dal profilo e dalle esigenze del singolo investitore. Chi sceglie di investire con modalità alternative e altri strumenti non tradizionali lo fa principalmente per ottenere rendimenti elevati. I rendimenti sono inoltre slegati dalla volatilità del mercato azionario, ma è necessario assumersi maggiori rischi.
Rispetto ad azioni e obbligazioni, questi asset hanno in genere una minore correlazione con il mercato. Tale dinamica può contribuire a ridurre le perdite e contenere il rischio sistemico. Tuttavia, investire in asset alternativi e altri strumenti non convenzionali presenta anche degli svantaggi, come l’accesso limitato alle informazioni e la limitata disponibilità di chiari indicatori di performance. Il fatto che si tratti di strumenti difficili da gestire porta anche a commissioni elevate.
Come anticipato, fa eccezione l’equity crowdfunding, che è gestito direttamente dall’ investitore, sia retail che professionale. Questo strumento, inoltre, presenta dei benefici fiscali se si investe in startup innovative o Pmi (piccole e medie imprese) innovative.
Investire in tempo di crisi
L’utilizzo della finanza alternativa per diversificare il portafoglio è una tendenza destinata a prendere slancio. Una dinamica dovuta anche ai continui cambiamenti e sviluppi associati al settore, supportato da normative nazionali ed europee.
Inoltre, la situazione politica e l’incertezza economica hanno evidenziato la necessità di usare strategie efficaci, concentrandosi sempre di più su asset alternativi come materie prime e beni rifugio. Particolare attenzione, per esempio, è riservata agli strumenti che permettono di investire nel mercato energetico.
Questa situazione ha aperto la strada non solo ai beni strumentali più efficienti e collaudati, ma anche a fondi di investimento alternativi. Questi ultimi, per esempio, possono essere basati sull’idrogeno e su tecnologie innovative per lo stoccaggio e l’utilizzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.
I fondi di investimento alternativi hanno dimostrato la loro efficacia nella diversificazione dei portafogli di investimento. Soprattutto in tempi di crisi economica, fornendo in molti casi rendimenti migliori rispetto ai risultati della finanza tradizionale. Allo stesso tempo, però, non sono un mero strumento passivo, in quanto richiedono una gestione attiva e un monitoraggio costante.
In ogni caso, bisogna considerare il profilo di rischio, anche quando c’è bassa correlazione con i mercati pubblici. L’equity crowdfunding, tramite cui possono operare investitori istituzionali e retail, non è correlato ai mercati finanziari, ma può essere un punto di congiunzione. Diverse imprese, dopo i round di crowdfunding, si sono infatti quotate in Borsa.