Immobili a reddito, Roma

Roma rappresenta una possibilità di investimento immobiliare particolarmente interessante. Soprattutto alla luce del Giubileo del 2025 e dalla rivalutazione di diverse aree periferiche.

 

Tendenze del mercato immobiliare a Roma nel 2025

​​Il 2025 vede il mercato immobiliare di Roma vivere una fase di crescita significativa, influenzata da diversi fattori chiave. Il Giubileo 2025 ha stimolato sia investimenti infrastrutturali che una maggiore domanda abitativa, soprattutto nelle zone centrali e vicine ai principali luoghi di culto. Secondo le ultime indagini, quartieri come Prati e Aurelio hanno registrato aumenti dei prezzi fino al 10%.

Mentre i canoni di locazione in aree semicentrali come Trionfale e Gianicolense sono cresciuti del 20%.

A febbraio 2025, il prezzo medio degli immobili residenziali in vendita ha raggiunto €3.504 al metro quadro. L’incremento è del 5,67% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Le zone periferiche di Roma stanno poi beneficiando di progetti di riqualificazione urbana legati al piano “Caput Mundi”, che prevede investimenti per migliorare infrastrutture e servizi. Queste aree risultano più attraenti per acquirenti e investitori interessati all’immobiliare, contribuendo a una crescita dei prezzi anche in queste zone.

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Dove investire in case a reddito a Roma?

Di base, per chi è interessato in investimenti in case a Roma, per crearsi un reddito, è importante tenere in considerazione come le zone centrali della Capitale garantiscono alti rendimenti per affitti brevi. Le periferie e le aree in riqualificazione offrono invece maggiore accessibilità economica, oltre ad un potenziale di rivalutazione.

Le possibilità di investimento immobiliare a Roma, con particolare attenzione alle case da acquistare per creare rendita immobiliare, riguardano quattro zone. Le zone centrali e turistiche, quelle periferiche, quelle consolidate e le zone in riqualificazione:

  • centro storico, Trastevere, Prati: queste aree, centrali e turistiche sono ideali per affitti brevi. Questo, grazie alla vicinanza ai principali monumenti e all’elevata domanda turistica, amplificata dal Giubileo 2025. Gli affitti brevi in queste zone possono generare rendimenti significativi
  • Torrino-Mezzocammino e Ostia: zone periferiche, ideali per chi cerca immobili a prezzi più bassi con potenziale di crescita. Ostia, in particolare, è interessante per investimenti legati al turismo balneare e agli affitti stagionali
  • San Giovanni-Appio Latino e EUR: queste aree, consolidate nel mercato, offrono stabilità nei prezzi e una buona domanda di affitti a lungo termine. Sono ideali per investitori che cercano rendimenti sicuri con minori rischi
  • Prenestino-Labicano e Garbatella-Ostiense: questi quartieri sono in piena riqualificazione. Stanno infatti beneficiando di interventi urbanistici e infrastrutturali. Sono adatti a investimenti a medio-lungo termine. I prezzi sono ancora accessibili rispetto al centro, ma si prevede una rivalutazione significativa.

 

Investire a Roma in affitti brevi

Roma, insieme a Firenze e a Venezia, è tra le tappe turistiche più visitate in Italia. Ma quali sono le zone in cui investire in affitti brevi?

Il centro storico, con aree come Piazza del Popolo, Via del Babuino e Piazza di Spagna, è altamente richiesto dai turisti. Ma i prezzi degli immobili in queste zone sono elevati, con quotazioni medie tra 8.000 e 9.000 euro al metro quadro. Con punte di 15.000 euro per soluzioni ai piani alti in Piazza di Spagna.

Quartieri come Prati e San Pietro, vicini al Vaticano, offrono una forte domanda turistica. I prezzi medi degli immobili in queste zone si aggirano intorno ai 5.500 euro al metro quadro.

Zone come Garbatella-Ostiense hanno visto una crescente domanda sia per l’acquisto che per l’affitto, grazie alla presenza di università e a recenti interventi di riqualificazione urbana. ​ Monteverde e Trastevere, vicini al centro e ricchi di ristoranti e attrazioni, rappresentano altre scelte valide. A Monteverde i prezzi delle case si aggirano intorno ai 4.000 euro al metro quadro, mentre a Trastevere possono raggiungere i 6.000 euro al metro quadro.

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Quali zone per investire in immobili ad uso commerciale a Roma?

L’acquisto di immobili ad uso commerciali è una seconda possibilità che la Capitale è in grado di offrire a chi è interessato agli investimenti real estate. Anche in questo caso, è possibile indicare diverse zone, alcune delle quali già indicate per investimenti residenziali, che si distinguono per il loro potenziale:

  • centro storico e Vaticano: queste aree sono ideali per attività legate al turismo, come ristoranti, negozi di souvenir e boutique di lusso. Il turismo legato al Giubileo garantisce una clientela costante. E il valore degli immobili commerciali continua a crescere grazie alla visibilità internazionale e alla forte domanda
  • Via del Corso: le vie dello shopping, come Via del Corso, Piazza di Spagna e Via Condotti, offrono opportunità per investimenti in negozi di alta gamma. Queste strade sono tra le più frequentate dai turisti e dai residenti, con rendimenti elevati per il settore retail di lusso
  • aree in riqualificazione quartieri come Ostiense, Garbatella e Prenestino-Labicano stanno vivendo una trasformazione urbanistica. Trasformazione dovuta alla conversione di edifici dismessi in spazi moderni per uffici, coworking e negozi. Si tratta di investimenti a medio-lungo termine. Con prezzi ancora competitivi rispetto al centro
  • zone periferiche strategiche: zone come EUR e Torrino-Mezzocammino sono ideali per grandi superfici commerciali e uffici. La presenza di infrastrutture moderne e collegamenti efficienti le rende appetibili per aziende e investitori istituzionali.

 

L’investimento di progetti di crowdfunding può comportare il rischio di perdita del capitale investito. Per ogni informazione, consulta la sezione Termini e Condizioni sul nostro sito.

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