Guadagnare online, ecco come fare. Ottobre 2024

È possibile guadagnare soldi online? La risposta è affermativa. Che si tratti di una entrata extra o che sia un progetto più strutturato, a medio e lungo termine, tale da diventare una fonte di reddito, l’importante è conoscere le possibilità di guadagno che la rete offre.

 

Fare soldi online nell’ottobre 2024 è possibile?

La rete rappresenta una vera e propria possibilità di guadagno. Non solo per le big company, ma anche per il singolo privato che, a seconda delle proprie competenze, della nicchia scelta e del tempo dedicato, ha la possibilità di ottenere una vera e propria fonte di reddito.

I metodi per guadagnare soldi online possono dividersi in alcune principali categorie.

Guadagno Online Descrizione
Vendita di servizi Come nel caso del turismo, per indicare un settore principale.
Vendita di prodotti Attraverso un e-commerce o in drop shipping, o ancora con la vendita del proprio usato.
Formazione e coaching Utilizzando le molteplici piattaforme di e-learning, letteralmente esplose in uso e diffusione negli ultimi due anni e mezzo.
Marketing Lavorando come social media manager o dedicandosi a specifici canali quali Facebook, Instagram, TikTok.
Investimenti online Attraverso il lending crowdfunding, l’equity crowdfunding o piattaforme come Amazon.
Freelancing La libera professione può essere declinata in ognuna delle categorie appena passate in rassegna.

 

Gli investimenti online, che possono riguardare startup innovative, non richiedono cifre elevate in termini assoluti. Anche 10000 euro possono essere sufficienti per un investimento iniziale.

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Cosa sapere se si vuole guadagnare online, ottobre 2024?

Guadagnare online è possibile, a patto che si conoscano informazioni che aiutano a orientarsi nelle scelte, e a comprendere il settore digitale, grazie al quale si vuole guadagnare. Settori come l’e-commerce, l’attività di freelancing e i corsi online offrono opportunità piuttosto significative.

L’e-learning, per esempio, continua a crescere e potrebbe raggiungere i 375 miliardi di euro entro il 2026. Se si vuole avviare una attività online con capitale di investimento basso, modelli come il dropshipping e il print-on-demand sono scelte da tenere in considerazione, perché riducono aspetti che rischiano di assorbire molto tempo, come la gestione dell’inventario e le spedizioni, e permettono una maggiore flessibilità.

Nessuna attività online è redditizia, poi, se non prevede una componente marketing digitale: la promozione dei propri prodotti o dei propri servizi, attraverso un blog, un canale social o YouTube, è un passaggio obbligato. Inoltre, accanto alla vendita di prodotti o servizi devono essere intraprese altre fonti di reddito, come il marketing di affiliazione o gli investimenti online. Così da diversificare le fonti di guadagno online.

 

Creare un blog

La creazione e la gestione di un blog rappresenta forse una delle possibilità più antiche di guadagno del settore digitale, precedente l’avvento della produzione di video, stories e reels. Per blog si intende uno spazio digitale caratterizzato dalla produzione costante e assidua di content, testuali e visual.

I passaggi necessari per creare e mantenere vivo un blog attraverso content attrattivo, per i potenziali clienti, sono:

  • scelta della piattaforma CMS (Content Management System) per avere un front end, ovvero una interfaccia utente, gradevole e funzionale. Tra i CMS più diffusi ci sono WordPress, Drupal oppure Joomla
  • scegliere una nicchia, un settore del mercato, su cui puntare per la monetizzazione del proprio content
  • decidere se puntare sulla vendita di prodotti, sulla vendita di servizi, oppure se monetizzare attraverso inserzioni pubblicitarie
  • scegliere un programma di affiliazione, che sarà approfondita in seguito, e guadagnare una percentuale, o una commissione, sulla transazione.

Qualora ci si volesse dedicare alla produzione di content o alla monetizzazione attraverso banner pubblicitari, risulta utile conoscere le nicchie più profittevoli da trattare in un blog. La scelta della nicchia ideale dipende da:

  • interesse e passione
  • conoscenza della nicchia stessa
  • interesse e bisogno da parte degli utenti
  • il potenziale guadagno che la nicchia offre, anche in base alla concorrenza già presente sul mercato.

Tra le nicchie attualmente di tendenza si possono indicare: moda, cibo, viaggi, bellezza, musica, fitness, lifestyle, fotografia, tecnologia, finanza personale.

 

Guadagnare con i social media

Instagram, TikTok, Facebook, Twitter, Pinterest. Al netto delle specificità dei singoli social network, che si distinguono per fascia di età dell’utenza (dai baby boomers alla Z Generation) e dei formati peculiari (testuali per Facebook, visual e caroselli per Instagram, video per TikTok), la possibilità di creare reddito attraverso i social media è un fatto concreto.

Sono necessari alcuni passaggi, prima di scegliere in che modo monetizzare la propria presenza social:

  • creare un profilo social
  • costruire una rete di follower numericamente importante
  • creare contenuti con costanza, attraverso un piano editoriale
  • innescare engagement con i propri follower.

La creazione di questo target permetterà di scegliere il metodo, prodotti e servizi più adatti per creare profitto con la propria community. In questo ambito le possibilità sono diverse. È possibile:

  • diventare influencer o micro influencer, lavorando in freelancing o appoggiandosi ad una agenzia che procuri committenza
  • affidarsi ad una piattaforma di intermediazione che, similmente ad un’agenzia, proponga delle campagne di brand cui aderire.

L’influencer marketing permette di trarre profitto attraverso vere e proprie sponsorizzazioni, da parte dell’influencer, di prodotti o servizi, anche attraverso l’adesione ad un programma di affiliazione. Altrimenti, l’influencer può guadagnare attraverso la pubblicazione di post o di stories, relative al prodotto o al servizio sponsorizzato, a patto che creino un engagement rate (tasso di interazione) significativo.

 

Aprire un canale YouTube

YouTube, di proprietà di Google, società tech per antonomasia, ha un suo programma partner. Per rendere l’idea del potenziale cui ci si affaccia scegliendo la via della monetizzazione con YouTube, basti pensare che nel 2020 i suoi incassi totali hanno raggiunto un ammontare di 9,8 miliardi di dollari. Oltre il 10% di quanto abbia incassato globalmente Google nello stesso anno.

Le previsioni per il 2022 riferiscono poi di 2 miliardi di iscritti complessivi per questo social media. Sempre su base annuale, sono caricate quasi 160 milioni di ore di video. Questi numeri confermano un mercato potenziale di tutto rispetto. L’adesione al programma partner permette di:

  • avere entrate pubblicitarie attraverso i tre tipi principali di annunci possibili su YouTube. Gli annunci display (fatti di immagini, foto e testi), gli annunci overlay (composti di testi e video) e gli annunci video propriamente detti
  • proporre abbonamenti al canale, in cambio di un abbonamento mensile ricorrente, l’utente che si iscrive al canale ha la possibilità di ricevere contenuti esclusivi
  • proporre merchandising attraverso le pagine di visualizzazione presenti sul canale
  • guadagnare attraverso i supersticker e la superchat, perché i fan possono vedere i propri messaggi messi in evidenza nello stream della chat pagando
  • usare YouTube Premium, grazie al quale si guadagna una quota dell’abbonamento che l’utente paga per poter guardare il content del canale.

 

Sfruttare le possibilità dell’affiliate marketing

Mettere in vendita prodotti o servizi realizzati da terze parti, guadagnando una commissione per ogni vendita: questo propone l’affiliate marketing. Negli ultimi anni il marketing di affiliazione si è notevolmente esteso. È bene quindi conoscere i passaggi necessari per impostare una strategia di affiliazione che risulti remunerativa:

  • si parte con la scelta della nicchia, che dovrebbe essere la più specifica possibile, dal momento che gli utenti si fidano dei siti e più in generale delle fonti informative che sono estremamente specializzate. Nicchie profittevoli sono stile, moda, hobby e tempo libero elettronica oppure benessere
  • impostare una strategia di marketing per comprendere quale scelta di comunicazione risulti più efficace. La catena comunicativa annuncio-landing page-copy (spazio pubblicitario che porta alla pagina su cui l’utente approfondisce le informazioni del prodotto o servizio) richiede il cosiddetto A/B test. Questo termine indica la necessità di testare la propria strategia comunicativa su coppie di tasselli di content per comprendere quale combinazione di tasselli funzioni meglio
  • scegliere più canali di diffusione per la vendita del prodotto o del servizio, per concentrarsi solo su uno, al massimo due canali che risultano essere più performanti in termini sia di visibilità, sia di vendita.

Il publisher, che si occupa di vendere, ha assegnati specifici link di affiliazione da parte dell’advertiser, il creatore del prodotto o del servizio. È possibile allora stabilire quanta commissione è guadagnata dal publisher, a meno che gli accordi non prevedano delle entrate comunque fisse rispetto ai numeri effetti della vendita.

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Guadagnare online con Amazon

Nel 2024, guadagnare online attraverso Amazon è diventato relativamente più accessibile. Una delle scelte più popolari è la piattaforma di Amazon Affiliate, che permette di guadagnare pubblicizzando i prodotti venduti da Amazon sul proprio blog o sito web, ricevendo una commissione per ogni acquisto effettuato tramite i link tracciabili.

Amazon FBA (Fulfillment by Amazon) è un’altra scelta interessante. Gli utenti possono vendere i propri prodotti senza preoccuparsi di logistica e spedizione, delegando ad Amazon la gestione delle operazioni. In questo modo anche i piccoli imprenditori possono capitalizzare sull’enorme flusso di clienti di Amazon.

Inoltre, il servizio Kindle Direct Publishing permette agli autori indipendenti di autopubblicare e vendere i propri libri in formato elettronico a un pubblico pressoché globale.

 

Dedicarsi al coaching online

Migliorare aspetti della propria vita attraverso un coach che faccia lezione online è diventata una realtà lavorativa più che consueta. Nato in territorio statunitense negli anni ’80, e applicato inizialmente in contesto sportivo, il coaching attualmente viene applicato in contesto aziendale e non solo.

I principali obiettivi che un coachee, ovvero un cliente, può raggiungere attraverso la formazione svolta con un coach sono due:

  • raggiungere risultati aziendali migliori
  • raggiungere allo stesso tempo il benessere mentale.

Questi due obiettivi trovano i propri destinatari naturali nei manager o nei freelance, i liberi professionisti. Una ulteriore evoluzione della figura del coach è però quella del life coach, che a sua volta può specificarsi in coach per la famiglia, oppure spirituale, oppure ancora interculturale e di business.

Tutte queste figure convergono poi nel coach online, che si occupa di formare i propri clienti attraverso piattaforme di e-learning o piattaforme più note agli utenti quali Skype o Google Meet.

Tutto sta nello scegliere la nicchia in cui formarsi, per poi proporre i propri corsi online.

 

Guadagnare con il print-on-demand

Il print-on-demand rappresenta una possibilità di guadagno online attraverso la quale è possibile monetizzare la propria professione: content creator, youtuber, influencer e in termini più generali freelance. I gadget tra i quali scegliere sono molti. È infatti possibile brandizzare con il proprio logo e il proprio payoff:

  • portachiavi
  • magliette
  • penne, matite, portamine e quaderni
  • t-shirt e felpe
  • adesivi.

I vantaggi della scelta del print-on-demand dipendono comunque da alcune variabili. È essenziale avere una fanbase cospicua, in modo tale che i propri follower o gli iscritti al canale YouTube, ad esempio, permettano sia un guadagno diretto attraverso l’acquisto di un gadget, sia stimolino un word-to-mouth, un passaparola digitale e reale, agendo di fatto come brand ambassador.

Il principio di vendita sul quale si basa il print-on-demand è quello del drop shipping: il cliente acquista un dato numero di diversi tipi di gadget, e l’azienda fornitrice si occuperà della realizzazione, dell’imballaggio e della spedizione dei gadget acquistati. Al dropshipper andrà un margine sul prezzo d’acquisto.

Il vantaggio del print-on-demand, che può essere svolto per il proprio brand o anche su richiesta di clienti, quindi di terze parti, risiede nella rapidità con cui si può avviare questo tipo di guadagno online, oltre alla esternalizzazione di tutti i servizi connessi alla vendita. I margini rischiano di essere più bassi rispetto ad altre forme di vendita, per questa ragione risulta fondamentale avere una base di utenza piuttosto ampia, e multichannel.

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Sondaggi online a pagamento

Su di un versante decisamente meno commerciale e imprenditoriale si collocano i sondaggi online, che presentano come prima caratteristica l’essere estremamente accessibili e concretamente alla portata di chiunque abbia uno smartphone, o un computer, e una connessione internet.

I criteri con i quali le diverse piattaforme, fra le quali si può indicare Nielsen Computer & Mobile Panel forniscono sondaggi a fronte di un guadagno, sono di natura socio-demografica. Criteri quali: età, sesso, composizione familiare, reddito mensile, hobby praticati, luogo di residenza. C’è da aggiungere come gli utenti non avranno tutti lo stesso numero di sondaggi, potrebbe infatti accadere che profili più specifici e rari, come ad esempio un freelance che si occupa di web design e con un reddito superiore ai 50.000 euro lordi anni, ricevano più sondaggi.

Le modalità di guadagno possono variare. Ma le principali modalità sono due: il versamento di un importo, sul conto corrente indicato al momento della iscrizione alla piattaforma, oppure buoni da spendere su piattaforme di e-commerce.

Gli importi sono bassi, se pensati in valore assoluto, ma il tempo richiesto per questo tipo di guadagno è realmente ridotto, e la presenza di app dedicate, utilizzabili sul proprio smartphone, rende i sondaggi online una forma di guadagno tutto sommato agile e poco richiedente.

 

Aprire un e-commerce

Le vendite online in Italia, secondo i dati relativi al 2020, si sono assestate sui 32,4 miliardi di euro. Guadagnare online potrebbe voler dire aprire un negozio digitale. Il termine e-commerce sta a indicare la totalità delle transazioni, tra domanda e offerta, che accadono online.

Sempre in Italia, grazie al Decreto Legislativo 70/2003. I tipi di e-commerce sono due:

  • si ha e-commerce diretto se l’acquisto oppure lo scambio di beni o servizi accade interamente online, e il bene o servizio è di natura esclusivamente digitale e affatto fisica. Come nel caso di ebook, musica venduta in formati digitali
  • si ha e-commerce indiretto quando l’acquisto del bene o del servizio accade online laddove lo scambio si verifica offline, per mezzo di spedizione e consegna.

Tra le varie declinazioni dell’e-commerce, il più noto è certamente lo storefront model o, più semplicemente, la vendita da produttore a consumatore finale. Una volta creato o commissionato il sito web, in termini più corretti il sito e-commerce, chi volesse dedicarsi al commercio elettronico si ritroverà a scegliere quale nicchia sia più adatta o redditizia.

Una buona strategia di e-commerce prevede la scelta di un mercato di nicchia, un mercato numericamente inferiore rispetto al mercato di riferimento più grande, ma con una specificità di prodotto o servizio una consapevolezza dei bisogni d’acquisto, da parte dei potenziali clienti, ben contraddistinte. Com’è il caso dei proprietari di animali, i gamer o i proprietari di case.

 

Quali sono i prodotti più venduti online, in Italia, nel 2024?

Di seguito, una panoramica dei prodotti più venduti online nel 2024.

Settore Descrizione
Elettronica e accessori
  • Smartphone, tablet e accessori: gli articoli tecnologici sono sempre i più richiesti, inclusi cuffie wireless e altoparlanti Bluetooth.
  • Prodotti per il gaming: console, controller e videogiochi continuano a vendere.
Moda e accessori
  • Abbigliamento: il settore della moda rappresenta oltre il 50% degli acquisti online, con particolare attenzione a capi athleisure e abbigliamento da casa.
  • Gioielli e accessori: articoli come borse, occhiali da sole e gioielli fatti a mano sono in forte crescita.
Prodotti per la casa
  • Home decor: oggetti come candele profumate, cuscini e decorazioni per la casa sono molto richiesti, specialmente con l’aumento del lavoro da remoto.
  • Utensili da cucina: prodotti innovativi che semplificano la preparazione dei pasti sono sempre più popolari.
Cura degli animali
  • Cucce e trasportini per animali: con l’aumento degli animali domestici, questi articoli sono particolarmente richiesti.
  • Cibo e accessori per animali domestici: prodotti di alta qualità per la cura degli animali continuano a essere una priorità per i proprietari.
Giocattoli e prodotti per l’infanzia
  • Giocattoli educativi: giocattoli che stimolano l’apprendimento e lo sviluppo delle abilità motorie sono sempre in alta domanda.
  • Articoli per neonati: passeggini, seggiolini auto e abbigliamento per bambini sono categorie in crescita.
Prodotti eco-sostenibili
  • Articoli eco-friendly: cresce l’interesse per prodotti sostenibili, come borracce termiche in acciaio e articoli per la casa eco-sostenibili.
Libri e materiale editoriale
  • Libri cartacei ed ebook: la lettura continua a essere un passatempo popolare, con una domanda costante per vari generi.

 

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Avviare una attività in drop shipping

Il drop shipping, ricompreso certamente nell’e-commerce, può essere definito in modo estremamente semplice: mettere in collegamento nuovi clienti e fornitori. Il tutto, in cambio di profitto. A differenza però di quanto accade nello storefront model, nel drop shipping è naturalmente possibile che il venditore non veda, fisicamente, l’oggetto che si appresta a vendere.

In apparenza il drop shipping risulta semplice, ma i passaggi che permettono di trarne un profitto di valore rendono più giustizia a questa modalità di vendita online. Per avere profitto attraverso il drop shipping serve:

  • trovare un fornitore che proponga prodotti di interesse per uno specifico target
  • scegliere i giusti prodotti da vendere sul negozio online
  • organizzare o commissionare campagne di marketing per dare visibilità al target di riferimento nei canali adatti.

Questi tre momenti faranno sì che il fornitore riceva gli ordini e possa imballare e spedire il prodotto direttamente all’acquirente, senza che il venditore abbia mai nemmeno visto il prodotto venduto. Le nicchie più profittevoli per il drop shipping sono il mobile gaming, l’abbigliamento e gli accessori femminili, i prodotti per salute e bellezza, i prodotti tech, i prodotti per animali domestici.

Affinché una attività di drop shipping renda, servono alcuni altri ingredienti:

  • un investimento iniziale per l’acquisto di prodotti di qualità
  • lo studio della concorrenza nella duplice aspetto della vendita e della strategia di comunicazione e marketing
  • operare in modo costante ricerche di mercato.

Senza dimenticare di scegliere un dropshipper, un fornitore, veloce e affidabile.

 

Tentare la strada del freelancing

Secondo i dati della LFS-EU, acronimo che sta per Inchiesta sulla forza lavoro dell’Unione Europea, nel primo trimestre del 2021, i liberi professionisti in Italia raggiungono il 19,3% dell’intera popolazione di lavoratori Il freelance è un lavoratore autonomo che si ritrova ad offrire i propri servizi a organizzazioni, società o privati.

Il settore digitale ha permesso una proliferazione di professioni che possono essere svolte da liberi professionisti. Tutte le professioni indicate finora possono essere svolte in freelancing, indipendentemente dall’assetto fiscale scelto.

Fondamentale si abbiano le competenze richieste e la visibilità digitale necessaria al procacciarsi clienti, o l’iscrizione a piattaforme per liberi professionisti, LinkedIn inclusa, dove fare personal branding.

Tra le professioni svolte da freelance:

  • il social media marketer, il professionista che si occupa di impostare campagne, per brand o altri professionisti, su Facebook e Instagram principalmente
  • il blogger, la figura che si occupa della redazione di articoli e di post per blog di terze parti
  • il content writer, o ghost writer o infine copywriter, si occupano rispettivamente di realizzare contenuti testuali, contenuti testuali per conto terzi e contenuti testuali che hanno come obiettivo persuasione e vendita
  • il photo editor, che si occupa della selezione e del trattamento delle fotografie in contesto redazionale, ma sempre nella declinazione digitale
  • il SEO specialist, che si occupa della ottimizzazione dei contenuti, ma non solo, di un sito per scalare le prime posizioni nei motori di ricerca.

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Diventare growth hacker

Il growth hacking, a tutti gli effetti un’altra professione che può essere svolta in freelancing, consiste in una serie di competenze che permettono ad un business di crescere con il maggior tasso di velocità possibile.

In altri termini, il growth hacker si occupa di gestire la relazione che esiste tra i vari canali di marketing da un lato e dall’altro lo sviluppo del prodotto. Mettere in combinazione il marketing, la programmazione e il service design (la progettazione di servizi) permette al professionista di trarre il meglio da tutti i rami del digitale:

  • SEO, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca (Search Engine Optimization), per far sì che il proprio sito compaia tra i primi risultati, non pubblicitari, di ricerca
  • SEM, acronimo che sta per Search Engine Marketing, è un sottoinsieme del Web Marketing che comprende tutto l’insieme di attività volte a dare la maggiore visibilità sui motori di ricerca. Strumenti che includono anche le inserzioni pubblicitarie (campagne pay-per-click) o l’analisi delle parole chiave
  • Email Marketing, la comunicazione ai fini di informazione, fidelizzazione e di vendita attraverso le email
  • Social Network, che prevede lo studio delle performance dei canali social adottati dalla committenza.

L’obiettivo ultimo del growth hacker, che deve conoscere anche i princìpi di analisi statistiche, programmazione, psicologia comportamentale, è quello di aumentare il traffico e di aumentare le conversioni quando la committenza ha  budget contenuti e tempi piuttosto stretti.

 

Diventare programmatore o web developer

L’ambiente digitale non esisterebbe se non ci fossero linguaggi di programmazione. In parole dirette un linguaggio di programmazione permette ad un computer, sia esso pc o smartphone, di operare. Il professionista della programmazione è un freelance che può guadagnare online, lavorando in remoto.

Tra i linguaggi di programmazione più adottati ci sono:

  • il JavaScript, utilizzato per la creazione e la gestione degli elementi dinamici di un sito web o di una applicazione
  • il Java, supportato da una grande quantità di piattaforme, grazie al quale si creano processi e applicazioni su differenti dispositivi quali console, portatili, smartphone
  • il Python, talmente versatile da permettere lo sviluppo di applicazioni per web e desktop, passando per la realizzazione di videogiochi
  • il PHP, utilizzato per i server in remoto. Interpreta, elabora e restituisce le richieste che arrivano dal client, componente software con cui è possibile accedere a servizi oppure alle risorse di un server. Il web browser con cui si naviga è un tipico esempio di client.

La ricerca di figure tecniche per sviluppo, almeno in Italia, è in continua crescita. I dati della ricerca BitBoss delineano una situazione interessante: l’86% dei programmatori freelance lavorano da remoto, contro il 63% dei programmatori dipendenti.
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Fare email marketing

Il business online può ancora beneficiare dell’email marketing. Si ha email marketing tutte le volte in cui viene inviato un messaggio di posta elettronica a utenti abbonati ad una newsletter. Gli obiettivi, come si accennava, possono essere:

  • la sponsorizzazione di prodotti o di servizi per il brand con cui si collabora
  • la pubblicazione di una newsletter in senso stretto, per la condivisione di pensieri, riflessioni, informazioni di valore
  • aumentare la brand awareness, perché nessuna forma di comunicazione riesce a raggiungere direttamente, ed esclusivamente, un utente quanto la email
  • i software per fare email marketing hanno dei piani gratuiti di tutto vantaggio
  • la mailing list è di esclusiva proprietà di chi si occupa di questo tipo di comunicazione.

Nonostante la sua “età”, l’email ha ancora molto da dare, non solo per i potenziali clienti di una azienda, di un professionista o di una società, ma anche per chi vuole trarre profitto sviluppando competenze digitali.

La capacità di penetrazione della email è ancora molto sorprendente. Ci sono stime che indicano un numero pari a 400 miliardi di email inviate su base quotidiana. E il sito di monitoraggio Internet Live Stats sembra confortare questi numeri.

Il ritorno di investimento dell’email marketing è di notevole interesse. Nel 2019 è stato calcolato come per 1 euro investito in email marketing determini un ROI (return of investment) di 49 dollari.

 

Vendere online oggetti di seconda mano

Ci sono utenti disposti a pagare somme interessanti per oggetti di seconda mano. Che si tratti di scelte di ordine estetico, come nel caso di tutto l’indotto commerciale legato al vintage ad esempio, o ci siano necessità di ordine economico, la vendita online di oggetti di seconda mano è un mercato di sicuro interesse. Nel 2021 ha generato un mercato pari a 24 miliardi di euro, coinvolgendo circa 24 milioni di italiani.

Questi dati arrivano dall’ultima edizione, l’ottava, dell’Osservatorio Second Hand Economy di BVA Doxa su commissione di Subito.it, uno dei top player nella vendita di oggetti di seconda mano, in Italia.

Le ragioni di questo successo non sono soltanto di ordine economico. Oltre al risparmio che il mercato second hand sicuramente determina, va indicato come un altro valore sostenga questo tipo di economia: la sostenibilità e il ridottissimo impatto che questa vera e propria forma di economia circolare implica.

 

Scrittura e pubblicazione di ebook

Quando si pensa alla possibilità di guadagnare online si deve includere necessariamente la scrittura e la pubblicazione di ebook. Il più grande retailer statunitense ma non solo, ovvero Amazon ha il servizio KDP, Kindle Direct Publishing, un servizio che permette di:

  • mettere su piattaforma il proprio ebook, con il formato proprietario mobi
  • vendere il proprio ebook
  • ottenere visibilità per il proprio ebook adottando strategie SEO insieme a campagne di sponsorizzazione.

Si tratta di self publishing, che può essere svolto anche su altre piattaforme che non siano Amazon. Questo tipo di vendita può entrare in consonanza con le altre possibilità di guadagno passate finora in rassegna, perché è possibile aumentare le vendite dei proprio ebook:

  • scrivendone sul sito web dedicato
  • aprire una pagina Facebook o un account business, o creator, su Instagram per promuovere l’ebook
  • partecipare al programma di affiliazione di Amazon, o della piattaforma su cui l’ebook è in vendita, per aumentare la percentuale di guadagno sull’acquisto da parte dell’utente della singola copia digitale.

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Investire online

Guadagnare online seriamente potrebbe essere sinonimo dell’espressione “investire online”. I passaggi ineludibili per chiunque volesse investire online sono:

  • una disponibilità economica più importante rispetto alle possibilità indicate fino ad ora
  • un arco di tempo piuttosto corposo, che richiede tempi medi e lunghi compresi tra i 5 e i 10 anni
  • una pianificazione degli investimenti che preveda una diversificazione del portafoglio.

Con il controllo di queste variabili è possibile pensare di investire online. L’investimento online può avvenire attraverso:

  • il trading online, che può essere definito come acquisto e vendita di titoli finanziari. A condizione che questa compravendita accada attraverso delle piattaforme specifiche di trading
  • il forex trading. Forex sta per foreign e exchange, acronimo che indica il mercato all’interno del quale accadono negoziazioni tra le differenti valute
  • la negoziazione in CFD, acronimo che racchiude l’espressione “contratto per differenza”, si tratta di un tipo di negoziazione che si basa sui derivati.

 

Guadagnare online con i conti deposito

I conti deposito sono prodotti finanziari offerti da banche e istituzioni creditizie che permettono agli investitori di depositare il proprio denaro per un periodo di tempo concordato, ricevendo in cambio un interesse. Contrariamente ai conti correnti, che puntano alla gestione quotidiana delle finanze, i conti deposito sono progettati come soluzioni di risparmio, con l’obiettivo principale di fruttare gli importi depositati attraverso tassi di interesse solitamente più elevati.

Investire in un conto deposito nel 2024 può essere particolarmente conveniente per diversi motivi. Primo, offrono una maggiore sicurezza rispetto ad altre forme di investimento più volatili, come le azioni o le criptovalute, proteggendo il capitale dall’inflazione e dai rischi di mercato. Inoltre, i conti deposito forniscono flessibilità, con opzioni che vanno dai depositi vincolati ai depositi con possibilità di prelievo anticipato, e si adattano quindi a diverse esigenze di liquidità e orizzonti temporali di investimento.

Infine, grazie alla garanzia sui depositi offerta dalla maggior parte dei paesi dell’Unione Europea, fino a 100.000 euro per depositante in caso di insolvenza della banca, i conti deposito rappresentano una scelta solida per chi cerca un equilibrio tra rendimento e sicurezza del proprio risparmio.

 

Come guadagnare online con i Buoni Fruttiferi Postali

Nel 2024, i Buoni Fruttiferi Postali continuano a essere una possibilità d’investimento valida, per la loro sicurezza e la garanzia del capitale affidata allo Stato. Guadagnare online con i buoni fruttiferi postali segue una dinamica affatto complessa, incentrata sul lungo termine e adatta a chi desidera un impegno finanziario a basso rischio.

Il primo passo per investire è creare un account sul sito ufficiale di Poste Italiane o tramite la loro app mobile. Una volta registrati, gli utenti possono acquistare buoni fruttiferi in diversi tagli e tipologie, con scadenze che vanno da uno a cinquanta anni, e un tasso di interesse che cresce nel tempo, generalmente al di sopra dell’inflazione corrente.

L’acquisto di buoni fruttiferi postali è un processo semplice: si selezionano i buoni di interesse, si procede al pagamento direttamente online, e si attende che l’investimento maturi interessi. Una volta raggiunta la scadenza, o in caso di bisogno, è possibile riscattare il valore del buono più gli interessi maturati mediante bonifico bancario o un accredito sul proprio conto corrente postale.

Investire in buoni fruttiferi postali è un modo prudente per guadagnare online, specialmente per chi cerca una rendita sicura e prevedibile nel futuro senza affrontare i rischi legati alle fluttuazioni del mercato azionario o di altre forme di investimento più speculative.

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Equity crowdfunding

Guadagnare online può anche voler dire investire nell’Equity Crowdfunding. Il termine crowdfunding può essere tradotto con finanziamento della folla o finanziamento partecipativo. Regolamentato in Italia a partire dal Decreto Legislativo 179/2012, il crowdfunding permette agli investitori privati, con somme relativamente modeste (possono bastare anche 500 euro) di partecipare al finanziamento di startup innovative o di PMI ad alto tasso di crescita.

I momenti che contraddistinguono il crowdfunding sono:

  • da parte di una startup, un business plan per un prodotto o una idea innovativa
  • una piattaforma digitale di crowdfunding che permetta alla startup candidata di creare una campagna
  • un investitore che apra il proprio account su una piattaforma di crowdfunding
  • un capitale a disposizione, da parte dell’investitore.

 

Possibilità di guadagno e versatilità dell’equity crowdfunding

L’investitore guadagna, per mezzo del crowdfunding, in duplice modalità:

  • in valore economico, perché quando la campagna è terminata, e quando la startup o la PMI innovativa produce guadagno netto, l’investimento si tradurrà in interessi a favore dell’investitore
  • in valore partecipativo, perché in base alla quota di capitale impiegata, l’investitore ha la possibilità di partecipare sia sul piano amministrativo che sul piano strategico, nella vita della società finanziata.

La versatilità del crowdfunding è tale che le nicchie sulle quali è possibile investire in questa modalità, per fornire delle esemplificazioni, sono:

Con l’equity crowdfunding è possibile, per l’investitore, essere partecipe dell’innovazione.

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