Come guadagnare soldi extra nel 2024

Un guadagno extra mensile è una possibilità concreta alla portata di tutti. In questa guida saranno passati in rassegna i principali secondi lavori da intraprendere.

 

Guadagnare soldi extra nel 2024

Avere un guadagno extra attraverso un side business, ovvero un secondo lavoro, quindi lavorare da casa anche non a tempo pieno, e magari dedicare una o due ore del proprio tempo in modo costante, ogni giorno, è una possibilità reale, attualmente alla portata di chiunque. Né è da escludere l’eventualità che questo secondo lavoro può essere un trampolino di lancio per una nuova professionalità cui dedicarsi a tempo pieno.

Iniziare a guadagnare online, per raggiungere somme che in prima battuta non possono comunque sostituire uno stipendio propriamente detto, pur con un potenziale margine di crescita nel corso del tempo, è possibile, ma richiede la conoscenza e lo studio delle possibilità che il web offre agli utenti.

Esistono infatti diversi sistemi di guadagno che possono essere intrapresi, e ognuno di questi sistemi di guadagno è un vero e proprio lavoro online per guadagnare magari qualche soldo extra e, allo stesso tempo, tentare una strada professionale che potrebbe essere non solo nuova ma anche remunerativa. Senza farsi illusioni e dedicandosi quotidianamente, con ricerca, metodo e costanza, al side business che si è deciso di intraprendere.
Scopri come guadagnare soldi extra

 

Guadagnare soldi extra offline

Nel 2024 è possibile assicurarsi delle entrate extra offline o, quantomeno, riducendo al minimo il supporto della rete. Ecco allora un elenco di professioni che si svolgono quasi al di fuori della rete e su cui vale la pena puntare:

  • tenere lezioni private
  • pet sitting
  • consegne come rider
  • riparazioni o giardinaggio
  • autista privato.

 

Tenere lezioni private

Tenere lezioni private può essere un metodo interessante per guadagnare soldi extra, che unisce la passione per l’insegnamento alla possibilità aumentare le proprie entrate. Che si tratti di materie scolastiche, strumenti musicali, lingue straniere o qualsiasi altra competenza specifica, ora più che mai la domanda per l’apprendimento personalizzato è cresciuta.

Dare lezioni privatamente permette di adattarsi e organizzarsi senza particolari problemi rispetto agli altri impegni di lavoro o personali. Secondo alcune indagini, si può arrivare a guadagnare mediamente anche 3.500 euro mensili.

 

Guadagno extra come pet sitter

Essere un pet sitter può essere un modo gratificante per guadagnare denaro extra, soprattutto se si amano gli animali. Questo lavoro offline consente di prendersi cura degli animali domestici quando i loro proprietari sono via per lavoro o vacanza. Le modalità possono variare dall’ospitare gli animali a casa propria, al fare visite giornaliere per nutrirli e giocare con loro, o lavorare da dog walker, portandoli a fare passeggiate all’aperto.

Un buon pet sitter fornisce non solo cibo e cure ma anche compagnia e affetto, aspetti che gli animali domestici richiedono costantemente. Questo tipo di lavoro è molto adatto per chi può gestire il proprio orario e desidera un’attività extra che richieda anche movimento. Spesso si possono avere clienti abituali, creandosi una fonte di reddito stabile.

 

Costruirsi un guadagno extra come rider

Lavorare come rider è diventato un metodo piuttosto diffuso per guadagnare denaro extra in maniera flessibile. Il ruolo del rider consiste nel consegnare cibo ma non solo. Sono trasportati anche documenti o pacchi, in ambito urbano, utilizzando una bicicletta, uno scooter oppure una moto. Questo lavoro è particolarmente adatto per chi cerca un impiego non impegnativo a tempo pieno.

La flessibilità è uno dei principali vantaggi, così come la possibilità di lavorare all’aria aperta e fare attività fisica, qualora sia scelta la bici come mezzo di lavoro. È comunque importante essere consapevoli delle difficoltà, come la navigazione nel traffico e le variazioni della domanda in base al tempo e agli orari. Essere organizzati, affidabili e avere una buona conoscenza della città possono contribuire a massimizzare i guadagni. Il guadagno medio, per chi inizia questo lavoro, è di poco meno di 12 euro all’ora.

Scopri come guadagnare soldi extra

 

Reddito extra con riparazioni o giardinaggio

Offrire servizi di riparazione o giardinaggio è un altro modo interessante per guadagnare denaro extra offline, sfruttando le proprie abilità manuali e la passione per il lavoro fisico. Questi tipi di lavori hanno una domanda costante; sono infatti molte le persone che non hanno il tempo, gli strumenti o la capacità di eseguire riparazioni domestiche, piccole o grandi che siano, o di curare il proprio giardino. Si può scegliere di dedicare a questo lavoro le serate, i weekend o qualsiasi altro momento libero durante la settimana.

Per chi sa usare attrezzi e ha esperienza in riparazioni a casa o nella cura dei giardini, questi lavori possono diventare una fonte di guadagno stabile e, forse, anche gratificante. Il passaparola, infine, può aiutare ad ampliare la base della clientela e le possibilità di guadagno.

 

Guadagnare soldi extra come autista privato

Il lavoro di un autista privato trasportare persone in destinazioni a richiesta, inizialmente attraverso piattaforme di condivisione dei viaggi come Uber o Lyft, oppure offrendo servizi privati a clienti fissi. Questo tipo di lavoro permette di scegliere quando lavorare, magari evitando le ore di punta il fine settimana, o al contrario permette di guadagnare di più offrendo il proprio servizio in orari e giorni particolarmente complessi da gestire.

Il successo in questo campo dipende dalla professionalità, dall’affidabilità e dalle capacità comunicative, oltre che dalla comodità e dalla pulizia del veicolo. Essere autista privato offre non solo la possibilità di guadagnare, ma anche di incontrare clienti diversi.

Essere autisti privati fa sì che si possano guadagnare fino a 400 euro circa a settimana, se si è in grado di organizzarsi in modo ottimale.

 

Le principali possibilità di guadagno extra online

Questo secondo elenco, rappresenta invece una panoramica sulle possibilità di guadagno extra online:

  • l’affiliate marketing
  • l’aprire un negozio online
  • la possibilità di dedicarsi al dropshipping
  • il costruire siti web
  • lo sviluppare skill per i social media
  • lo sviluppo di app
  • la creazione e vendita di corsi online
  • il blogging
  • l’attività di Print on Demand
  • l’apertura di un canale YouTube
  • dedicarsi all’influencer marketing
  • vendere vestiti online
  • vendere cibo online
  • vendita di prodotti artigianali online.

Va anticipato come queste possibilità di guadagno online possono essere poste in relazione tra loro, non agiscono in compartimenti stagni. Piuttosto accade il contrario: si può avere sviluppato le competenze di un web developer e, allo stesso tempo, vendere questa skill per costruire siti web, per proporre corsi online e per aprire un canale YouTube con pillole di formazione.

 

Dedicarsi all’affiliate marketing

Una prima possibilità di guadagno extra online è data dall’affiliate marketing, o marketing di affiliazione. Si tratta di una possibilità di business relativamente semplice e lineare, e si compone di pochi passaggi:

  • si sceglie una nicchia sulla quale puntare, una nicchia che si considera profittevole
  • si aderisce al programma di affiliazione del venditore che propone in vendita il prodotto o il servizio
  • si utilizzano spazi digitali propri, o anche spazi forniti dal venditore digitale, per iniziare a vendere il prodotto o il servizio.

Ogni volta in cui sarà effettuato un acquisto da parte dell’utente, chi ha aderito al programma di affiliazione avrà diritto ad una percentuale variabile del guadagno. Amazon, per fare un esempio più che macroscopico, ha sviluppato ormai da tempo un proprio programma di affiliazione, che permette guadagni con percentuali sull’acquisto non proprio alte, ma che possono beneficiare comunque dei grandi numeri di vendita del più grande mercato digitale.

Il venditore è in grado di sapere esattamente quanta merce o quanti servizi sono stati venduti grazie a dei link tracciati. Amazon non è certamente l’unico top player a offrire programmi di affiliazione, si possono ricordare anche eBay e iTunes. Le nicchie profittevoli sono comunque diverse, e tra queste si indicano la salute, il fitness, la bellezza, gli hobby; ma anche le banche online e le assicurazioni.

 

Aprire un negozio online

L’apertura di un negozio online, che può avvenire anche in un contesto di affiliazione, è una seconda possibilità di remunerazione per chi vuole guadagnare qualche soldo extra. Non richiede affatto grandi investimenti iniziali e ha bisogno di alcuni passaggi formali da espletare:

  • una forma giuridica adeguata, l’apertura della partita IVA e la scelta del codice ATECO più appropriato
  • l’iscrizione alla Camera di Commercio, l’indicazione al proprio Comune di inizio attività, attraverso la SCIA, un indirizzo di posta elettronica certificata, PEC
  • essere a norma con alcuni obblighi informativi quali GDPR, Privacy Policy e Codice del Consumo.

Questi passaggi burocratici sono essenziali, se si vuole aprire una attività di commercio su piattaforma digitale. Ci sono quindi ulteriori scelte da compiere, di natura strategica, prima aprire agli effetti il proprio negozio online commissionando un sito ottimizzato per e-commerce, perché di questo si sta parlando, o utilizzando risorse che player come Shopify forniscono a chi aderisce al loro programma.

Una volta che si ha un sito per e-commerce, ecco che bisogna operare scelte strategiche, che interessano:

    • la scelta della nicchia cui dedicarsi, usando anche strumenti di indagine, sulle ricerche degli utenti e dei possibili clienti, quali Google Trends
    • la stesura di un business plan, per avere un tracciato sicuro da seguire
    • la stesura di una strategia di marketing e la sua implementazione.

Scopri come guadagnare soldi extra

 

Dedicarsi al dropshipping

Guadagni extra da casa possono essere una realtà anche grazie al drop shipping, che letteralmente può essere tradotto con l’espressione: scarico della vendita. Questa modalità di vendita online può essere considerata come una versione light, semplificata della vendita che si svolge in un negozio fisico.

Se, ad esempio, si decide di aprire una attività di vendita fisica e, in una certa misura, se si vuole anche vendere online ci sono alcuni passaggi ineludibili. Passaggi quali:

      • possedere un magazzino
      • avere un software gestionale per le merci
      • occuparsi dell’imballaggio, della spedizione e della vendita.

Se si vuole aprire una attività di vendita in modalità drop shipping nessuna di queste incombenze dovrà essere svolta dal venditore. La vendita infatti si svolgerà in questi termini:

      • un utente acquista il prodotto dal negozio digitale
      • il venditore si rivolge al dropshipper, ovvero il fornitore del prodotto, che si occuperà di imballaggio e spedizione
      • l’utente, ormai diventato cliente, riceve quanto spedito dal dropshipper.

In parole povere si abbattono totalmente i costi del magazzino, dell’anticipo di capitale per l’acquisto della merce da vendere, e le spedizioni sono di competenza del dropshipper. Il venditore, in buona sostanza, si occupa di sponsorizzare la merce del dropshipper.

 

Imparare a costruire siti web

Secondo i dati del sito Live Stats, che monitora quasi in tempo reale le attività che accadono nel web, attualmente sono presenti nella rete poco meno di due miliardi di siti e sono pubblicati almeno 5 milioni di post, o articoli, al giorno.

Questi numeri indicano l’assoluta importanza che i siti web tuttora rivestono nella comunicazione e nella vendita, nonostante l’apparente predominanza dei social network. E cosa è necessario sapere, e fare, per costruire un sito web? La cui destinazione d’uso può evidentemente essere molteplice: e-commerce, come appena visto, drop shipping, blogging o copywriting oppure, ancora, un sito che ospiti i servizi del cliente che lo han commissionato.

La premessa è che non è strettamente necessario conoscere linguaggi di programmazione, come ad esempio l’HTML, il PHP, il JavaScript. Serve piuttosto:

      • scegliere un software per gestire il sito e i suoi contenuti, dunque un CMS, Content Management System
      • acquistare un piano di web hosting, ovvero il servizio che permette di avere il sito online, in uno spazio dedicato
      • scegliere e installare un tema, così da personalizzare il sito in base alle esigenze del cliente
      • implementare sistemi di tracciamento delle attività dell’utente, per permettere al cliente di studiare nel dettaglio le performance del sito.

A complemento della costruzione di un sito web si trova una skill che sarà indicata a breve: il blogging, o più precisamente il copywriting.

 

Sviluppare skill per i social media

I social network sono l’altra metà del web. C’è la triade appartenente a Meta: Facebook, Instagram e WhatsApp, inclusa la sua versione Business, c’è TikTok social cinese disponibile dal 2016 e luogo frequentato dall’utenza più giovane, la generazione Z. Ci sono inoltre Telegram e LinkedIn.

Ognuno di questi social ha il suo linguaggio, la sua utenza e specifici obiettivi. LinkedIn è dedicato al mondo del lavoro, Instagram è l’ambiente di elezione per influencer e grandi aziende. WhatsApp e Telegram permettono un contatto più diretto, business to consumer. Ognuno di questi social ha comunque bisogno di figure professionali.

Lavorare nel mondo dei social significa avere competenze che permettono di essere:

        • social media manager, figura che si occupa di pensare, organizzare e assegnare i vari task di uno specifico social, per raggiungere gli obiettivi aziendali
        • community manager, responsabile della gestione del rapporto con la community social. Ruolo fondamentale affinché ci sia un sano rapporto tra brand, utenti e clienti
        • graphic designer, le cui competenze sono di estrema versatilità, perché possono essere declinate in ogni social, non esclusi i siti web
        • copywriter oppure content creator che lavorano per creare contenuti testuali o visual, indispensabili perché ci sia una comunicazione efficace
        • influencer, figura in grado di radunare potenziali clienti, e la loro attenzione, grazie all’autorevolezza della nicchia in cui lavora
        • analista, responsabile della lettura dei dati, capace di fornire risultati tangibili, e indicazioni, sulle strategie di comunicazione intraprese dai social media manager.

Scopri come guadagnare soldi extra

 

Imparare a sviluppare applicazioni

La richiesta di sviluppatori di app è in continua crescita, e per molte ragioni. Un’applicazione, che sia Android o sviluppata per iPhone, presenta notevoli vantaggi:

      • aiuta a espandere la brand awareness, la conoscenza del marchio
      • permette di pensare e implementare specifiche funzionalità e interazioni per e con gli utenti
      • migliora la qualità delle interazioni
      • permette di arrivare alla vendita spesso in modo più rapido rispetto ad un sito di e-commerce.

Tra i diversi linguaggi che è necessario conoscere, per sviluppare applicazioni, si ricordano Java e XML, usati tanto per il pc che per Android. I linguaggi C# e Visual Basic, sempre per ambiente Windows. Oppure il linguaggio Swift, per sviluppare app in ambiente iOS, dunque per Apple.

Negli ultimi anni, inoltre, sono stati pensati e sviluppati software che permettono di realizzare app senza la necessità di conoscere alcun linguaggio di programmazione. Questi software prendono il nome di app builder o generatore di app. Sono applicazioni che lavorano per passaggi progressivi:

      • si parte dallo svilluppo del design e della homepage
      • si lavora per inserire il contenuto, testuale e visual, eventuali mappe, tutto condivisibile in caso via social
      • eventuali add-on, integrazioni che permettono di avere ulteriori possibilità, più raffinate, di interazione con l’utenza come nel caso di un servizio chat, o notifiche push per offerte ed eventi.

 

Sviluppare e vendere corsi online

Ognuna delle skill indicate finora possono essere oggetto di formazione, e contribuire alla realizzazione di corsi online. Durante i lockdown la FAD, ovvero la formazione a distanza, ha visto una notevole crescita come, in termini più generali, l’intero comparto e-learning.

Proprio il mercato dell’e-learning, secondo dati che arrivano direttamente dalla Commissione Europea, è stimato valere oltre 500 milioni di euro solo in Italia. C’è capitale quindi che è e continuerà ad essere investito in questo settore.

I passaggi per lo sviluppo e la vendita di un corso online, con il quale iniziare a guadagnare una somma extra, sono presto detti:

      • scegliere un argomento da trattare. Argomenti che possono essere estremamente vari, dalla cucina vegana al workout casalingo, dalla notazione musicale al copywriting, dallo yoga al graphic design
      • targettizzare in modo quanto più raffinato i propri potenziali clienti, cercando di capire la loro età, i canali social che adottano, gli interessi, il luogo di residenza
      • sviluppare, o commissionare lo sviluppo di un sito web che permetta, anche grazie al blog, di creare una community di riferimento
      • creare eventi live gratuiti, per intercettare nuovi potenziali clienti.

Questi momenti convergono sulla piattaforma di e-learning scelta, così da caricare i video che compongono il corso, e rendere questa forma di guadagno, dopo il necessario tempo di rodaggio e ottimizzazione, una fonte di reddito passivo. Piattaforme quali Udemy o Coursera.

 

Creare un blog

Scrivere è tuttora una skill richiesta dal mercato, incluso il mercato digitale. Non per niente viviamo in piena infosfera, quindi in piena era della comunicazione. Guadagnare qualche soldo extra attraverso la scrittura significa nella pratica imparare a comunicare secondo i princìpi del copywriting, della persuasione.

Un blog, componente ineludibile di un sito web, è la sede naturale della scrittura digitale. Quali sono allora le possibilità di monetizzazione attraverso il blogging? Una volta che è stata scelta la nicchia di riferimento, che si consiglia più verticale e settoriale possibile, si hanno le seguenti due opzioni:

      • innanzitutto, dopo avere realizzato il blog all’interno del proprio sito, bisogna avere organizzato il traffico che raggiungerà le pagine. Traffico che prevede l’adozione dei social media, la sponsorizzazione sui social e sui motori di ricerca, un uso strategico dell’email marketing
      • in seconda battuta, servirà un piano editoriale con contenuti creati in anticipo e programmati nella loro pubblicazione.

Una volta che il blog sarà corredato di contenuti pubblicati in modo costante e con frequenza, si avranno diverse possibilità di monetizzazione:

      • è possibile guadagnare attraverso Google AdSense, il programma di sponsorizzazioni di Google
      • si può avere scelto di aderire ad un programma di affiliazione
      • è possibile dedicarsi alla vendita di infoprodotti, come ebook o audiolibri.

 

Aprire un canale YouTube

È possibile guadagnare con YouTube? La risposta è sì. L’importante è che non ci si faccia illusioni in merito. Come tutte le possibilità di guadagno extra finora viste, ci si ricordi che serve tempo, studio e costanza nella content creation. Qualità coniugata alla quantità.

È bene che sapere, in prima battuta, che per aderire al Programma Partner di YouTube serve un patrimonio di almeno 1000 iscritti al proprio canale, tenendo a mente che YouTube non paga in modo diretto, rispetto al numero delle visualizzazioni dei video pubblicati. Contano altri aspetti quali l’interazione della community, la specificità dell’argomento o della nicchia, la frequenza dei video pubblicati.

Le possibilità di monetizzazione del proprio canale YouTube sono:

      • l’adesione al Programma Partner di YouTube che, in combinazione con Google AdSense, permette al creator di guadagnare attraverso i banner pubblicitari
      • la vendita di prodotti, servizi o infoprodotti direttamente sul canale
      • utilizzare il crowdfunding, come sarà approfondito a breve, per finanziare il proprio progetto
      • lavorare come influencer, affiliato e più in generale come content creator per una azienda, o una agenzia di comunicazione.

 

Dedicarsi all’influencer markerting

Diventare influencer è un altro modo per guadagnare soldi extra. Anche se l’attività di influencing viene a volte tenuta in scarsa considerazione o viene considerata poco professionale, la realtà dei fatti è ben diversa. Diventare influencer, nei fatti, vuol dire essere competenti in una specifica nicchia di mercato a tal punto da influire sulle decisioni di acquisto degli utenti.

Non solo, un influencer che si rispetti ha una community di riferimento, costruita attraverso una pianificazione dei contenuti visual o testuali, che si distingue per grandezza, da un minimo di 1.000 utenti fino a milioni di utenti, e per capacità di engagement, di interazione. Si può essere influencer attraverso i social, come Instagram e TikTok, oppure con il proprio canale YouTube oppure, ancora, per mezzo di un podcast oppure un blog.

Le possibilità di guadagno di chi vuole dedicarsi all’influencer marketing sono diverse:

    • essere brand ambassador, attività che consiste nell’occuparsi di contenuti per un unico brand committente per un arco di tempo importante
    • pubblicare contenuti sponsorizzati, dopo accordi con un brand
    • pubblicare propri contenuti sui canali del brand committente
    • condividere link di affiliazione o link di sconti, guadagnando una commissione per ogni acquisto fatto dall’utente.

Scopri come guadagnare soldi extra

 

Vendere vestiti online

La vendita di vestiti online è un business che nel 2020 ha movimentato solo in Italia 3,9 miliardi di euro. Si tratta di una cifra che va comunque inquadrata in un contesto di trend in crescita. In un simile contesto, la scelta di vendere vestiti online rappresenta una possibilità di guadagno extra che non dovrebbe essere scartata con leggerezza.

Che siano abiti realizzati in autonomia, quindi nuovi, oppure abiti di seconda mano, la prima azione da compiere è scegliere la piattaforma più adatta per vendere vestiti. Tra quelle più utilizzate ci sono:

      • Vinted
      • Depop
      • eBay
      • Zalando
      • Etsy

Per potenziare la propria identità sul mercato digitale si può inoltre ideare un brand ad hoc, studiare una strategia di marketing e aprire diversi canali di comunicazione: non solo un sito che funzioni da vetrina ed ecommerce, ma anche degli adeguati canali social da nutrire con contenuti dedicati. Aprire una attività di vendita di vestiti online vuol dire, inoltre, essere a tutti gli effetti imprenditori, o imprenditrici, con tutti gli obblighi di legge, e non, del caso: apertura di partita IVA, occuparsi quindi di contabilità, gestione dell’inventario e spedizioni.

 

Vendere cibo online

La vendita di cibo online richiede certamente maggiore accortezza e impegno, rispetto ad un ecommerce dedicato ai vestiti, ma può rappresentare un’iniziale possibilità di guadagno extra che, magari nel corso del tempo o in presenza di investitori, anche in un contesto di equity crowdfunding, può diventare un lavoro a tutti gli effetti. Il quadro normativo da rispettare è dato da:

      • il Regolamento europeo 1169/2011/UE
      • il decreto legislativo 114/1998 in seguito modificato dal decreto legislativo 59/2010
      • il decreto legislativo 60/2003. 

È necessaria l’apertura della partita IVA, la scelta della forma giuridica, l’iscrizione alla Camera di Commercio e la presentazione della SCIA, ovvero la Segnalazione certificata di inizio attività. L’etichettatura degli alimenti venduti deve poi rispettare le indicazioni del Ministero della Salute, ed è bene che si frequenti un corso di formazione sul sistema HACCP, specie se si ha intenzione di vendere prodotti alimentari realizzati in proprio.

Una volta assolti i dovuti e opportuni obblighi di legge ci si può concentrare, anche in questo caso, sulla brand identity e sulla strategia di marketing con cui intercettare il proprio target. E il proprio target appare chiaro e distinto quando si ha una idea precisa di prodotto alimentare da vendere, attraverso piattaforme come Shopify o utilizzando CMS come Magento. Prodotti alimentari quali: caramelle, prodotti sottolio, dolci secchi oppure semi.

 

Vendita di artigianato online

I prodotti artigianali, che riguardino il vestiario, il design o l’arredamento, sono un’altra eventuale modalità con cui guadagnare soldi extra, specie nei casi in cui ci si dedichi in modo semiprofessionale, o professionale, al fai da te. L’aspetto legale deve essere sempre tenuto in conto se ci si ritrova a vendere con una certa continuità nel tempo; vale dunque il rispetto dei riferimenti normativi indicati finora.

La vendita di online di prodotti artigianali passa sempre attraverso la scelta della piattaforma più adatta allo scopo: un sito web di cui si è proprietari, un marketplace digitale, e nel caso dei prodotti artigianali la scelta sembra ricadere su Etsy e Shopify, oppure i social media, attraverso Facebook Marketplace o Instagram Shop. Altre piattaforme possono essere Amazon Handmade e MissHobby. Piattaforma, quest’ultima, tutta italiana.

Un valore aggiunto, nella vendita di prodotti artigianali, riguarda la cura del fattore umano: nutrire la community, sul sito o sui social, attraverso una accorta attività di branding e condivisione di valori, è un’azione da compiere necessariamente. Anche il packaging può essere uno strumento di identità e di fidelizzazione.
Scopri come guadagnare soldi extra

Devi essere autenticato per lasciare un commento