GASGAS è il gestore di una rete indipendente di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, un settore dalle enormi potenzialità che sta attirando sempre più investimenti. La PMI innovativa, grazie a più di 170 investitori, ha infatti raccolto oltre di 1.000.000 euro (overfunding del 263%).
La campagna su CrowdFundMe dà a tutti la possibilità di investire in un mercato in netta espansione, in scia all’aumento dell’utilizzo di veicoli elettrici: solo in Italia, nel 2021 sono state immatricolate 67.255 auto BEV (soltanto elettriche), +107% rispetto al 2020 e 69.499 auto PHEV (ibride plug-in), +152,7% rispetto al 2020 (fonte: Motus-E). A tutto ciò si aggiunge la spinta di governi e istituzioni, basti pensare al provvedimento del Parlamento Europeo che pone uno stop alla vendita di auto a combustibile fossile entro il 2035.
E l’emittente sta cavalcando con risultati tangibili questo trend: “Il 2021 è stato un anno di grandi soddisfazioni. In soli sei mesi abbiamo superato ampiamente l’obiettivo previsto”, racconta Alessandro Vigilanti, co-founder e Ceo di GASGAS, al Quotidiano Nazionale. La società, in particolare, ha superato i 250 punti di ricarica prima della fine di giugno 2022, anticipando così le tempistiche del piano aziendale.
L’azienda opera con un modello ad hoc, basato su “un’elevata affidabilità, perché le colonnine devono funzionare sempre”, e sul “presidio di location che permettono di valorizzare al meglio il tempo di attesa per la ricarica: centri commerciali, importanti catene di ristorazione, palestre, alberghi, officine e stazioni di servizio”. Per fare degli esempi concreti, il Quotidiano Nazionale ha sottolineato che “oggi è possibile trovare colonnine GASGAS anche presso brand del calibro di Old Wild West, Doppio Malto o vicino al Serravalle Design Outlet a testimonianza del grande interesse che il mercato sta riconoscendo alle scelte di questa startup. Parliamo sempre di attività commerciali che possono contare su flussi elevati e costanti di persone”.
La strategia di Exit è quella di cessione della rete a diverse tipologie di player:
1) operatori dei servizi di ricarica già presenti in Italia
2) nuovi soggetti (es. multiutility) che non sono ancora entrati nel mercato
3) operatori dei servizi di ricarica di altri Paesi europei che hanno interesse a espandersi in Italia
4) car manufacturer che vogliono dare un servizio di ricarica ai propri clienti (es. modello Tesla).
Nel 2021, GASGAS ha dimostrato la sua visione strategica acquisendo Easycharge, realtà che contava su una rete di ricariche già operativa e con elevate competenze. “Quella con Easycharge è stata la prima operazione di M&A tra operatori indipendenti del settore”, ha spiegato il Ceo sottolinenado che “abbiamo diverse idee per investire e crescere ancora”.
- Tra le realtà in maggiore crescita tra i gestori indipendenti di reti di ricarica per veicoli elettrici
- Modello innovativo con posizionamento strategico delle stazioni
- Stop in UE alla vendita di veicoli inquinanti entro il 2035
- Oltre 250 punti di ricarica in Italia a metà 2022 (1.500 obiettivo 2025)