Presentiamo un riassunto della conversazione sul nostro gruppo Telegram (è aperto a tutti!) con la quale gli utenti hanno potuto parlare direttamente con il team di In Silico Trials.
In Silico Trials è la prima piattaforma cloud-based che, collaborando con FDA ed EMA, fornisce ad aziende e gruppi di ricerca in ambito healthcare strumenti facili da usare per creare modelli e simulazioni computazionali nella fase di ricerca e sviluppo di dispositivi medici e farmaceutici. Da mercoledì 13/06/2018 è PMI Innovativa. Leggi il business plan completo.
Ha risposto alle domande Luca Emili, Founder e CEO di In Silico Trials.
D: Bruno Farmaceutici SpA ha da poco investito nella società: oltre che investitori, hanno già dato motivo di pensare che potrebbero essere anche clienti?
R: Sì, l’investimento di Bruno Farmaceutici ha anche un obiettivo di collaborazione finalizzato al incremento delle potenzialità del processo di R&D, come espresso dal Managing Director della società, Vincenzo Bruno, anche sulla stampa:
“Ritengo che il crowdfunding sia un modo molto intelligente e molto efficace di velocizzare e dare rilievo ad idee imprenditoriali valide e promettenti di cui il mercato moderno ha veramente bisogno. Ho da sempre apprezzato le proposte di investimento presenti su CrowdFundMe perché molto valide, serie e ad alto potenziale di sviluppo. InSilico Trials può essere per noi il partner giusto per sviluppare nel modo migliore e più veloce le nostre idee su nuovi farmaci ed anche nuovi medical devices.”
D: Come è nata la partnership con Bruno Farmaceutici SpA? C’erano già contatti tra le vostre società prima della campagna su CrowdFundMe? In generale, la campagna ha avuto anche un effetto leva sul piano marketing?
R: Certamente sì, era uno dei nostri obiettivi: noi vogliamo democratizzare l’uso del modelling e delle simulazioni. E infatti Bruno Farmaceutici SpA ci ha proprio scoperto su CrowdFundMe!
D: Ci sono per caso aggiornamenti/novità sul lato brevetti?
R: Sono stati depositati un paio di mesi fa e il processo di valutazione non è velocissimo, dovremo avere pazienza. Nel frattempo stiamo lavorando per depositarne altri due nei prossimi mesi.
I primi 2 brevetti depositati sono relativi alla piattaforma per i dispositivi medici e a quelle per i farmaci: saranno un buon strumento un domani per rafforzare la società.
D: Quali vantaggi comporta la collaborazione con FDA, l’agenzia del farmaco americana
R: Il 22/7/17 abbiamo firmato con FDA un accordo di collaborazione della durata di 5 anni. Stiamo sviluppando assieme una sistema web-based per supportare le aziende che fanno dispositivi medici impiantabili (stent, protesi ortopediche etc) per capire se i pazienti impiantati potranno sottoporsi all’esame di risonanza magnetica.
Sempre più persone hanno dispositivi impiantati e sempre più spesso si prescrive la risonanza magnetica: unendo questi due trend il potenziale è veramente significativo. Oltretutto stiamo portando avanti questo progetto su scala mondiale.
D: Pensate a una futura exit strategy? Se si, quale?
R: Pur avendo già possibili interessi per qualche operazione di investimenti/acquisizione vorremmo irrobustire l’azienda diventando il leader mondiale quando il mercato sarà in pieno boom: l’opportunità he abbiamo è unica ed irripetibile e vogliamo giocarcela al meglio. Nel 2020 in Europa verrà applicata la nuova legge sui dispositivi medici che consentirà di usare modeling and simulation per supportare il processo di approvazione. Ci attendiamo un boom di attività anche perché le soluzioni alternative sono molto più costose e lunghe. L’ideale sarà fare un mix utilizzando anche la nostra tecnologia!
D: Una domanda sulla sicurezza, argomento delicato visto il mercato a cui vi rivolgete: come gestite gli aspetti di cybersecurity nel cloud?
R: Come pilastro fondamentale del nostro progetto abbiamo la cybersecurity per una serie di motivi:
è quello che ho fatto per 10 anni in passato portando un’azienda start up da 5 a 70 persone
- faccio parte del gruppo consultivo di cybersecurity di EMA, l’agenzia europea del farmaco
- siamo stati tra i reviewer del documento sul cloud Azure di MIcrosoft per quanto riguarda la
- compliance alle norme lifescience
Luca Emili
Founder & CEO
Laureato in Economia, ha maturato 10 anni di esperienza come fondatore e CEO di Emaze, azienda di cybersecurity.
Nel 2013 fonda Promeditec, azienda che nel 2016 farà partire InSilicoTrials, inizialmente progetto R&D che diventerà il core Business dell’azienda nel 2018. Giornalista pubblicista si occupa da sempre di innovazione in ambito multidisciplinare.